Da uno dei centri nazionali nel campo dello sviluppo di software per i progettisti delle costruzioni e delle infrastrutture, CSP Fea, arriva una proposta convegnistica peculiare, che punterà dritto ai grandi topic e trend del settore AEC Architecture Engineering Construction, il Forum Ingegneria 4.0 (il 16 aprile in streaming dall’Infinite Area di Montebelluna, Treviso, iscrizione gratuita a questo link).
Lo spirito è pionieristico, l’asticella è alta: da un lato valorizzare il design nostrano facendolo entrare di diritto nella cornice di Industria 4.0, seguendo le orme di quanto si sta delineando nei contesti internazionali più avanzati (un esempio è il piano tedesco Infrastructure 4.0). Dall’altro, mettere sotto i riflettori una serie di temi chiave, di assoluto interesse per ingegneri, architetti, impiantisti e moltissime altre figure specialistiche, dalle smart road ai big data.
In prima battuta, si entrerà nel vivo della cultura d’impresa dei player invitati a raccontarsi, attraverso la voce dei loro numeri uno. Nello specifico, come anticipa a leStrade Paolo Segala, che con Luigi Griggio è a capo di CSP Fea, si affronterà “il tema della gestione di società di servizi con centinaia di dipendenti nella maggior parte dei casi esperti nel campo dell’engineering. Quindi accenderemo i riflettori sui trend di mercato del prossimo decennio con un riferimento particolare al piano Next Generation EU. Infine, spazio ai grandi contenitori tematici di innovazione pura, nel segno della digitalizzazione, dal BIM all’Intelligenza Artificiale, all’Internet of Things”.
Il Forum Ingegneria 4.0 - che andrà in scena, con iscrizione gratuita e in diretta web in streaming, dalla suggestiva Infinite Area di Montebelluna, Treviso - ha già raccolto l’adesione di testimonial di spicco, impegnati ad approfondire le questioni tecnologiche chiave e potenzialmente disruptive di cui sopra. Ecco i protagonisti della giornata: Francesco De Bettin, PresidenteDBA Group; Gabriele Scicolone, AD Artelia Italia; Silvia Furlan, AD NET Enginnering; Lorenzo Rossi AD MOVYON; Fabrizio Mazzacurati, Direttore Ingegneria Heratech; Franco Guidi, Partner CEO Lombardini 22; Giulio De Carli, Founder & Managing Partner One Works; Fabio Tradigo, ARUP; Costanzo Graffi, AECOM; Francesca Federzoni, Presidente Politecnica; Paolo Segala, CEO CSPFea; Luigi Griggio, CEO FEA Engineering.
Presente e futuro dell’engineering, modelli di gestione, prospettive di mercato, digitalizzazione, sostenibilità ambientale, ma anche cruciali questioni tecniche (e non solo) come la messa in sicurezza del nostro patrimonio edile e infrastrutturale. Tutto quanto narrato nella mattinata del 16 aprile diventerà argomento di dibattito e confronto anche nella tavola rotonda del pomeriggio, moderata da Fabrizio Apostolo, direttore editoriale di leStrade, che è anche media partner dell'iniziativa.
Tra i partecipanti alla discussione, oltre ad alcuni dei relatori citati, anche Paolo Cucino, CEO SWS Engineering; Stefano Tortella, Socio e Direttore Tecnico AEGIS Cantarelli & Partners; Andrea Barocci, Socio Fondatore IDS Ingegneria delle Strutture e Fabio Croccolo, Direttore Generale ANSFISA, Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali.
Tra i grandi questiti che verranno posti: quali modelli di gestione aziendale è più opportuno adottare in epoca pandemica o post-pandemica, per favorire una crescita armonica della propria organizzazione? Quali opportunità possono arrivare dal mercato delle costruzioni che si sta delineando, sia in Italia sia sulla scena internazionale, e quali sono le "armi" migliori per coglierle? Come utilizzare al meglio le innovazioni a disposizione (dalle smart road ai big data) e come favorirne la diffusione? Quale strategia bisogna adottare per "costruire" al servizio e con il favore delle comunità? Su quali "grandi opere" o "opere grandi" (quale è per esempio la manutenzione) è più opportuno puntare? E infine: come l'engineering può contribuire, in modo specifico e originale, alla costruzione di una nuova Europa fondata su digitalizzazione e sostenibilità? La parola ai manager del settore.