Anie Confindustria, missione imprenditoriale in Brasile




È in corso in questi giorni in Brasile un’importante Missione Imprenditoriale dedicata al settore mobilità sostenibile e ferroviaria, nata su impulso del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e resa possibile grazie alla collaborazione tra l’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, CDP, SACE e Simest e le associazioni imprenditoriali interessate: Confindustria, ANCE, ANIE Federazione, OICE. Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti è presente con il Consigliere Diplomatico e il Capo della Segreteria Tecnica del Ministro. Guida la delegazione Carlo Romeo, Vice Direttore Centrale per l'Internazionalizzazione economica del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

La delegazione di aziende che si è costituita su questa missione è pressoché rappresentativa di tutte le principali aree della filiera industriale del settore ferroviario, che va dalla progettazione e messa in opera dell’infrastruttura, alla movimentazione di passeggeri e merci, passando per la realizzazione di locomotive e vagoni, senza dimenticare elettrificazione ferroviaria, diagnostica, segnalamento, misurazione acustica, soluzioni IT per i trasporti, certificazioni di qualità  e sistemi e soluzioni per installazioni elettriche.

ANIE Confindustria è presente con una delegazione di imprese rappresentative delle tecnologie per il materiale rotabile, per l’elettrificazione e le telecomunicazioni e per il segnalamento, una filiera che rappresenta un fatturato globale di oltre 5 miliardi di euro nel 2023, di cui un miliardo realizzato sui mercati esteri.

La missione ha preso il via il 6 maggio dalla capitale Brasilia dove le imprese italiane partecipanti hanno incontrato i principali operatori istituzionali di livello federale e acquisito informazioni sulle politiche governative e gli scenari di sviluppo del comparto.

La seconda tappa è a San Paolo, dove la delegazione avrà modo di visitare il Parque Global, imponente progetto di Smart City che ingloberà, oltre alle infrastrutture di trasporto, cinque torri residenziali, uno shopping center, un parco lineare, una scuola, un ospedale, per dar vita a una città ideale in cui tutti i servizi essenziali siano raggiungibili in massimo 15 minuti.

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Sempre a San Paolo, mercoledì 8 maggio, avrà luogo presso la FIESP - Federação das Indústrias do Estado de São Paulo, il Seminario sulle opportunità di collaborazione Brasile - Italia nel settore della mobilità sostenibile e ferroviaria, organizzato in collaborazione con l’ABIFER - Associação Brasileira da Indústria Ferroviária. All’evento sono stati invitati operatori brasiliani del comparto delle ferrovie e della mobilità sostenibile, per favorire lo scambio di esperienze e la creazione di opportunità d'affari tra imprese e istituzioni italiane e brasiliane.

Il settore della mobilità, soprattutto in chiave sostenibile, è tornato prepotentemente nei radar delle politiche pubbliche brasiliane. Tra i programmi di rilancio dell’economia ricordiamo a) il “Programma di Accelerazione per la Crescita” che, approvato nell’agosto 2023, prevede circa 254 miliardi di euro di investimenti entro il 2026 per la realizzazione di oltre 3.000 progetti infrastrutturali lungo nove assi prioritari, tra i quali si segnalano quello inteso a rendere autostrade, ferrovie, aeroporti, porti e idrovie più efficienti e sostenibili e quello volto a plasmare città più sostenibili e resilienti attraverso la riqualificazione della mobilità urbana e cioè potenziando metro, treni urbani, tram e bus (investimenti previsti: rispettivamente 10 e 6,5 miliardi di euro, entro il 2026); b) il programma “Mover”, adottato a fine 2023 con l’obiettivo di favorire le aziende dei settori della mobilità green e innovazione, grazie a stanziamenti di circa 3,5 miliardi di euro in incentivi fiscali; c) “Nova Industria Brasil”, programma approvato a gennaio 2024 del valore di oltre 54 miliardi di euro, diretto a sostenere la reindustrializzazione del Paese attraverso sei linee di azione, una delle quali dedicata a “Infrastrutture, servizi idrici integrati, abitazione e mobilità sostenibili per l’integrazione produttiva e il benessere nelle città” che vede, quali settori prioritari di intervento: Mobilità elettrica; Filiera produttiva delle batterie; Costruzione edilizia digitale e a basse emissioni di CO2; Industria metro ferroviaria.

Uno studio della CNI-Confederação Nacional da Indústria, che ha preso in esame le prime 15 regioni metropolitane del Paese, stima entro il 2042 un fabbisogno di 295 miliardi di reais (circa 33,5 miliardi di euro) di investimenti per l’ammodernamento della mobilità urbana in Brasile. Di questi, 271 miliardi di reais dovrebbero essere destinati all’espansione delle linee della metro, 15 miliardi di reais all’espansione della rete ferroviaria e 9 miliardi di reais alla rete di autobus urbani.