“Una Nazione in cui non nascono bambini non ha futuro e non innova”. Buzzi Unicem ha sviluppato il progetto Family Friendly Company a sostegno della genitorialità, delle donne e delle famiglie che desiderano dare alla luce dei figli, con l'obiettivo di contrastare la denatalità del nostro Paese. L’Italia è infatti in coda in Europa nella classifica di bambini per donna (solo 1,22); inoltre il 43% delle donne con un figlio non ha intenzione di averne altri per motivi di ordine economico, professionale e sociale (Fonti: ISTAT, giugno 2023; Rapporto Save the Children: “Le Equilibriste - La maternità in Italia 2023”).
Buzzi Unicem ha reso noto: “In linea con le politiche di sostenibilità e di valorizzazione delle persone, desideriamo che i ‘nostri genitori’ affrontino la maternità e la paternità con serenità e che le ‘nostre mamme’ abbiano pari opportunità di sviluppo, sapendo che possono scegliere di mettere al mondo dei figli, senza che il loro percorso di carriera venga per questo limitato”.
Il progetto consiste nell’accompagnamento dei neogenitori dai mesi precedenti il parto fino al rientro all’operatività. È presente la figura del ‘Family Friend’, persona designata a occuparsi di mantenere i contatti con il genitore in congedo a fini informativi e su base volontaria, per aggiornarlo su ciò che succede al lavoro, in modo da agevolare il suo rientro; nascono il ‘Thank you bonus’ e l’’Up to kindergarten’, integrazioni economiche ai congedi facoltativi post-parto; il contributo ’Happy kids’, sostegno economico per ogni nuovo nato fino a un massimo di 3.000 euro lordi all’anno per 3 anni; infine, il percorso di accompagnamento al rientro denominato ‘Back on track’, per facilitare e armonizzare il ritorno all’operatività del neogenitore.