Cinquant'anni di vita e di esperienze archiviati, ma ancora la curiosità di 'vedere' che cosa può riservare il futuro. Fondata nel 1969, Boviar è arrivata a tagliare il traguardo del mezzo secolo di attività, spinta dalle sue soluzioni per il monitoraggio e la diagnostica strutturale. Facendo al settore un regalo.
Per celebrare la ricorrenza, l'azienda di Casoria (NA) sta infatti promuovendo un concorso di idee per le nuovi visioni nella prevenzione dei danni strutturali nelle città future.
C'è tempo sino alle ore 24 del prossimo 15 novembre per far pervenire alla segreteria organizzativa i materiali che si intendono proporre alla valutazione della giuria, composta dal prof. Gianmichele Calvi (tra le altre qualifiche, professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni e Direttore del Centro di Formazione Post-Laurea e Ricerca in Ingegneria Sismica e Sismologia - Università Federico II di Napoli); dal Rettore dell'ateneo partenopeo, il prof. Manfredi Gaetano; e dal Prof. Edoardo Cosenza (Dottore di Ricerca in Ingegneria delle Strutture presso la Federico II di Napoli).
Nel corso della cerimonia di premiazione, indicata per il mese di dicembre 2019 con comunicazione dei dieci finalisti in data 30 novembre p.v., saranno assegnati i seguenti premi: PREVisioni Bovar awards del valore di 10.000 euro; borsa di studio per 3.000 euro; e, per le startup certificate come innovative, un corrispettivo in servizi del valore di 5.000 euro, erogati dal partner Campania New Steel.
La documentazione richiesta in questa fase iniziale, da inviarsi all'indirizzo mail "info@previsioniboviarawards.com", comprende i seguenti allegati:
Il criterio più importante preso in considerazione dalla giuria del concorso di idee sarà quello della originalità/validità/innovativa, in linea con il DNA di Bovar che da sempre è stata impegnata nella ricerca, cercando di portare un contributo al lavoro di profili professionali tra loro differenti, dall'architettura, alla geologia, alla ingegneria.
Gli stessi che oggi sono direttamente interpellati dal bando pubblicato, che si rivolge altresì alle università, agli spinoff e ai software developers.
Il faro che deve orientare le proposte, e che illumina da cinquant'anni Boviar, è quello della sicurezza, declinabile su più piani, come diverse sono le tematiche riportate nel bando: Sicurezza del territorio - BIM - Patrimonio Culturale - Gestione Risorse - Data Mining - Nuovi Materiali - Internet of Things.
La partecipazione è aperta anche a realtà estere. È consentito presentarsi singolarmente o all'interno di un gruppo. In quest'ultimo caso almeno uno dei componenti deve avere i requisiti richiesti, ossia figurare iscritto all'università, a un albo professionale o nel registro delle startup innovative.
Ulteriori informazioni sul concorso di idee bandito da Boviar per il suo mezzo secolo di attività sono reperibili sul sito dedicato, dal quale può essere scaricata anche la domanda di partecipazione.