Dalla scuola ai controlli. O, in altri termini, controllare e saper controllare. Sono due priorità assolute per un settore come il nostro, in particolare guardando ai materiali costruttivi. Come il calcestruzzo. E sono anche due "password" del network di Concretezza (scarica il Rapporto 2019) nel cui spirito (la manifestazione tornerà nel 2021) la nostra rivista insieme all'Istituto Italiano per il Calcestruzzo ha organizzato una "conversazione tecnica" a cui hanno aderito di specialisti dell'Anas (Gruppo FS Italiane), ovvero la più importante stazione appaltante del Paese.
Il filo conduttore è stato proprio quello che parte dalla formazione e arriva ai controlli di qualità, una materia in cui molto ha illustrato l'ingegner Achille Rilievi, che in Anas si occupa proprio di questo. Di quanto, invece, la qualità possa essere pretesa, governata e controllata da una Direzione Lavori, ha detto molto l'ingegner Michele Coghe, sempre di Anas, DL di alcuni lotti della Nuova Sulcitana in Sardegna.
L'esito di questo confronto, moderato dal direttore editoriale di leStrade Fabrizio Apostolo e a cui ha partecipato, tra i protagonisti, il geometra Silvio Cocco, fondatore dell'Accademia del Calcestruzzo di Renate Brianza (i cui corsi sono ripartiti), è un ampio resoconto che troverete sul numero di ottobre di leStrade, di imminente pubblicazione. Lo anticipiamo qui in esclusiva web, per scaricarlo basta ciccare qui, nel segno dell'urgenza divulgativa di condividere al massimo esempi e posizioni così elevate e utili a un auspicabile "salto di qualità" (per l'appunto!) del settore.