Stabilimenti aperti al pubblico in tutta la Penisola, grande partecipazione delle comunità locali e delle scuole. Grande accoglienza per l’ultima tappa di maggio del Porte Aperte, la manifestazione organizzata da Federbeton Confindustria per raccontare a cittadini, studenti e addetti ai lavori, il mondo delle costruzioni di cui, le aziende associate in Federbeton rappresentano il primo anello. Tecnologie, innovazione, investimenti per la sostenibilità e una qualità Made in Italy che permette di avere costruzioni e infrastrutture sicure, sostenibili e a Km0. Questi i temi che i visitatori della terza tappa di maggio hanno potuto approfondire visitando cinque diversi siti produttivi in diverse aree del territorio italiano.
In particolare, sabato 27 maggio è stata la volta della cementeria Buzzi Unicem di Siniscola, in provincia di Nuoro, di quella Italcementi di Colleferro, in provincia di Roma, delle cementerie Colacem di Gubbio (Perugia) e Holcim a Ternate (Varese), dello stabilimento di prefabbricazione MC Manini di Somaglia, in provincia di Lodi, lo stabilimento di prefabbricazione di Unibloc, di Poggibonsi, che ha ospitato le classi seconde e terze dell'istituto senese Istituto tecnico Sallustio Bandini, per un totale di oltre 2.300 visitatori.
In attesa delle nuove date di giugno, i cittadini hanno potuto visitare impianti come quello a Colleferro prendendo parte alle attività organizzate da Italcementi e dalle associazioni del territorio, che hanno fatto da contorno alla manifestazione. Fra gli altri, sono stati presenti Rugby Colleferro, il Colleferro Calcio, l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma che ha sensibilizzato i visitatori sull’importanza della donazione del sangue e l’Associazione Acropoli Owls di Alatri che ha portato sul sito produttivo anche alcuni rapaci.
A Gubbio, istituzioni, cittadini e studenti hanno visitato il sito Colacem. Attraverso un percorso che ha valorizzato ogni fase del processo produttivo, i visitatori hanno avuto modo di scoprire la moderna control room, le tecnologie e le procedure in grado di garantire prodotti di qualità e il massimo rispetto dell’ambiente. Uno stabilimento, quello di Gubbio, che fa della sostenibilità il proprio punto di forza, oggetto di costanti investimenti.
Circa 100 studenti dell’ITCG Luigi Oggiano (indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio) e dell’IIS Michelangelo Pira (indirizzi Nautico e Agrario), invece, hanno apprezzato la visita nella cementeria di Siniscola: i ragazzi, accompagnati da docenti, hanno visitato lo stabilimento e approfondito il ciclo di produzione del cemento, il tema delle cave e del ripristino ambientale, nonché la sicurezza negli ambienti di lavoro.
Porte Aperte anche a Ternate, presso la cementeria di Holcim e la Miniera Santa Marta. Gli ospiti hanno approfondito il processo di escavazione nella cava, e i processi di recupero ambientale realizzati con piani e azioni concrete per il potenziamento e la salvaguardia della biodiversità, ma anche attraverso i sistemi di controllo delle emissioni. Per Holcim è stata anche l’occasione per presentarsi con la nuova visual identity che esprime in maniera ancora più evidente la strategia di decarbonizzazione e di crescita ecologica aziendale.
Mc-Manini Prefabbricati, infine, ha accolto gli studenti della quarta superiore dell’Istituto Tecnico “Agostino Bassi” di Lodi dell’indirizzo di studi “Costruzioni, Ambiente e Territorio” nello stabilimento di prefabbricazione di Somaglia. I tecnici hanno accompagnato i ragazzi in una visita didattica presso la zona produttiva e di stoccaggio, esponendo loro le fasi che portano alla realizzazione di ogni elemento prefabbricato.