“Come ricavi, rispetto allo scorso anno, siamo in crescita di quasi il 20%”. Lo ha affermato l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris, durante il convegno “Influence Relevance & Growth Conference”, organizzato dalla Sda Bocconi a Milano. “Come investimenti – ha spiegato Ferraris -, siamo addirittura in crescita rispetto al 2023 che è stato un anno record”.
“Nell’intero trimestre abbiamo numeri positivi rispetto al 2023, soprattutto con i passeggeri – ha sottolineato l’Ad di FS -, un po’ meno con le merci a causa delle criticità legate ai valichi di frontiera che sono chiusi e al fatto che la Germania è ancora in sofferenza rispetto a dei cantieri che sta portando avanti”.
Nel corso dell’incontro, Ferraris ha confermato i tempi del completamento dell’Alta Velocità Bari-Napoli: “Entro la metà del 2026, ossia in linea con il Pnrr. Al momento i lavori stanno procedendo e sono in linea con i tempi. Sono progetti che non sono mai semplici – ha spiegato l’Ad di FS – ed è chiaro che ogni giorno bisogna stare sul pezzo perché il rischio è sempre dietro l’angolo”.
Un punto, infine, anche sulla connessione dell’Italia con la rete centro-europea: “E’ necessario creare una rete integrata ad Alta Velocità europea. Ce ne sono in Spagna, Francia e Italia. In Germania ce n’è poca e nell’Europa Orientale è da costruire”. “Servono terminal multimediali integrati per il trasporto intermedio – ha spiegato Ferraris – e come Ferrovie abbiamo investito molto e siamo già un operatore logistico europeo. Gli standard tecnologici non sono gli stessi nei paesi europei e questo sarà un elemento di intervento per la prossima commissione europea. L’Italia è un hub naturale logistico nel Mediterraneo, ma se non è ben connessa alla rete centro-europea è un problema”.