Idee per un Programma di Governo delle Infrastrutture e dei TrasportiScarica la versione integrale del documento realizzato da Pasquale Cialdini (Associazione Genio Civile)




Una serie di idee su un Programma di Governo delle Infrastrutture e dei Trasporti. Frase che merita le maiuscole, a sottolineare la solidità di un impianto di proposte che deve fare da fondamenta, o più modestamente da “fondamentale”, di ogni iniziativa programmatica che abbia come obiettivo il Bene Comune (ecco, ci risiamo) e come metodo il Buon Governo (et voilà).

Non c'è spazio, in questa proposta, per le strumentalizzazioni, le miopie, le confusioni, i giochi di potere. Perché il suo impianto è lineare, lungimirante, chiaro, estremamente serio e anche radicato nella nostra storia, cosa che, immersi come siamo in un “humus” politico a memoria corta, se non cortissima, non dispiace. E per questa ragione non possiamo che ringraziare l'infaticabile Pasquale Cialdini, l'ingegnere del Genio Civile  e già dirigente del già Ministero dei Lavori Pubblici, da sempre appassionato di infrastrutture (e del loro destino), che con noi di leStrade collabora, come i lettori ben sanno, da molto tempo.

Cialdini, con il prezioso aiuto del suo personale bagaglio di conoscenze nonché di quello del suo network di riferimento, su tutti gli specialisti dell'Associazione del Genio Civile, ha lavorato alacremente alla redazione di un'ipotesi programmatica, di una bozza che, insieme a lui, vorremmo avesse la massima diffusione non solo tra i tecnici del settore, ma soprattutto tra i decisori, gli stakeholder, i politici. Proprio per raggiungere questo obiettivo, da un lato abbiamo pensato di diffondere il draft nella sua interzza qui sul web [Scarica il documento integrale] dall'altro ad esso dedicheremo una serie di focus sui prossimi numeri della rivista, a partire dall'imminente Gennaio-Febbraio.

I punti programmatici in sintesi:

1. Piano quinquennale di manutenzione e adeguamento normativo (sismico e VVF) di strade, ferrovie e porti, con un forte contributo da parte dello Stato (concordato con Regioni e Province) con priorità alle “infrastrutture critiche” di livello statale, regionale o provinciale. 

2. Piano quinquennale di interventi di difesa fluviale e sistema di monitoraggio continuo. 

3. Completamento degli anelli mancanti (o superamento delle strozzature) sia sulla rete TEN, sia sulla rimanente rete stradale e ferroviaria e completamento delle infrastrutture già iniziate.

4. Sviluppo del trasporto ferroviario merci con particolare cura ai collegamenti dei porti (non solo Genova) e delle aree industriali con la rete ferroviaria, in modo da evitare il doppio trasbordo.

5. Adeguamento della rete ferroviaria esistente nelle regioni meridionali (elettrificazione e secondo binario) ed estensione della rete ferroviaria AV anche nelle regioni meridionali con caratteristiche AC.

6. Piano nazionale della sicurezza stradale (comprendente in particolare: l’eliminazione dei punti neri, la separazione flussi di traffico nelle strade urbane (tra auto, bus, bici e pedoni) e l’educazione stradale).