Idrovia ferrarese. Finalmente si parte




 

“Finalmente, si parte. Con questo cantiere, la strategia per l’Idrovia ferrarese compie un nuovo, importante passo avanti, particolarmente atteso perché destinato a risolvere definitivamente le criticità legate al manufatto esistente- commentano Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Difesa del suolo e Protezione civile, e Andrea Corsini, assessore alle Infrastrutture dell'Emilia Romagna. Nell’ultimo triennio sono stati realizzati tre nuovi ponti, in media uno all’anno, e ora sta per essere avviato il quarto, che tornerà a unire in piena sicurezza il centro abitato al territorio di Ferrara. La modifica, parziale, della transitabilità delle strade sarà necessaria per far partire gli interventi previsti, che saranno, indiscutibilmente, di grande beneficio per tutta la comunità. Tutto ciò- concludono vicepresidente e assessore- dimostra il grande impegno della Regione nel rendere concreta una visione del territorio in cui l’acqua è l’elemento di unione tra la pianura ferrarese e il mare”.

A completare il quadro degli interventi previsti a Final di Rero, oltre al ponte nuovo che andrà a sostituire quello attuale, ci sarà l’adeguamento della sezione fluviale, il recupero dei materiali di risulta per realizzare rialzi arginali, la creazione di un’isola di circa trentamila metri quadrati tra l’ansa originaria del Po di Volano e il nuovo tratto navigabile, e il recupero del ponte provvisorio che diventerà pedonale.

Recentemente la Giunta regionale ha approvato la delibera che stanzia 55 milioni e 280mila euro  per il triennio 2023-2025, grazie all’accordo firmato a fine 2022 tra la Regione e Cassa Depositi e Prestiti. Si tratta di risorse che consentiranno di realizzare il programma triennale dei lavori per la riqualificazione dell’Idrovia, con l’adeguamento al traffico fluviale per il transito di imbarcazioni fino a 2mila tonnellate di stazza, tra la conca di navigazione di Pontelagoscuro e l’accesso al mare a Porto Garibaldi.

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