Il Comune di MIlano delibera sul controllo integrale di M4 Spa




Il Comune di Milano acquisirà il controllo integrale della società concessionaria della linea metropolitana M4. Il Consiglio comunale ha approvato le modifiche agli statuti della controllata Atm S.p.A. e della partecipata SPV Linea M4 S.p.A., funzionali all’operazione e proposte dall'assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte.

“Gli obiettivi di efficienza e di sostenibilità, sia ambientale sia economica e sociale, di questa Amministrazione – afferma Conte – trovano espressione nell’operazione che abbiamo approvato. La scelta di rendere pubblica, come lo sono le altre storiche linee metropolitane della città, un’infrastruttura strategica collegata all’aeroporto di Linate, ci mette nella condizione di rispondere ai nuovi bisogni di mobilità di Milano, come metropoli e come polo nazionale di scambi e transiti, nell’attuale contesto economico di finanza pubblica. L’esperienza e la competenza di Atm, dimostrate anche nella recente operazione di gestione della metropolitana di Salonicco, ci permetteranno di lavorare a due importanti benefici: migliorare i poteri di indirizzo e controllo nella gestione e ridurre gli oneri finanziari connessi alla M4”.

(descrizione)

Con l’approvazione della delibera, l’Azienda Trasporti Milanesi, controllata al 100% dal Comune di Milano, può perfezionare l’acquisizione del 31% di M4 S.p.A., che ha per missione la costruzione, la manutenzione e la gestione tecnica, amministrativa, economica e finanziaria della nuova linea metropolitana di Milano e l’erogazione del relativo servizio di trasporto pubblico, in concessione dal Comune.

L’acquisizione riguarda tutte le quote possedute dai soci privati di M4, attualmente compartecipata dal Comune di Milano, che ne detiene il 66,67%, Atm S.p.A. con il 2,33%, Webuild Italia S.p.A. con il 9,63%, Partecipazioni Italia S.p.A. (Gruppo Webuild) con il 9,63%, Hitachi Rail STS S.p.A. con l'11,29%, Ansaldo Breda S.p.A. con lo 0,10%, Mer Mec STE S.r.l. con lo 0,24%, SIRTI S.p.A. con lo 0,10%.

Secondo il progetto presentato all’Amministrazione da Atm, l’acquisizione avverrà in via anticipata rispetto alle tempistiche previste dai patti parasociali esistenti tra i soci di M4, che impongono ad Atm di entrare in possesso del 35% della quota privata al rilascio del Nulla osta all’esercizio, atteso per il settembre 2024, e le danno facoltà di proseguire le acquisizioni nei due anni successivi al collaudo definitivo della linea Blu. L’operazione anticipata sarà articolata in due fasi: Atm acquisterà il 29,2% di M4 entro il prossimo 31 dicembre e la residua quota dell’1,8% dopo il collaudo della linea. I soci costruttori infatti sono tenuti, in base al Codice dei contratti pubblici, a partecipare alla società sino all’emissione del certificato di collaudo delle opere. Fino ad allora, possono ridurre le proprie azioni in misura proporzionale allo stato di avanzamento dei lavori, che al 31 dicembre è stimato pari al 94%. Dopo il collaudo i costruttori privati cesseranno di essere soci.

L’operazione non avrà alcun impatto sul ruolo che i soci costruttori hanno assunto in relazione al contratto di appalto per la costruzione della linea blu, sottoscritto il 22 dicembre 2014. Quanto alla governance, in seguito all’operazione resteranno invariate le deleghe al presidente, designato dal Comune, e all’amministratore delegato, che sarà non più espressione dei soci costruttori ma di Atm. In rappresentanza dei soci privati, fino alla cessione della quota residua dell’1,8%, è prevista la nomina di un Osservatore all'interno del Cda senza diritto di voto.