La comunità tecnica scrive il decalogo per la qualità del calcestruzzoScarica il "Rapporto Concretezza", il documento IIC che può dare slancio a tutto il settore




Prima di tutto il decalogo del Rapporto Concretezza 2019, nero su bianco, per rispondere alla domanda delle domande: come facciamo a migliorare un settore - quello delle costruzioni in cemento e calcestruzzo - che presenta, più o meno storicamente, più di una criticità?

Risposte:

1) Formare il tecnologo del calcestruzzo e il manager delle costruzioni

2) Costruire una scuola in ogni stabilimento e in ogni cantiere: si può fare attuando un nuovo patto tra industria e istruzione

3) Dare pieni poteri alle professioni, per esempio ai direttori lavori, e fare del progettista un e della prestazione

5) Riformare il concetto di responsabilità premiando il lavoro di squadra (agire gli uni per gli altri)

6) Pemiare la qualità, la trasparenza e la serietà del lavoro d'impresa

7) Mettere al centro la manutenzione del patrimonio edile e infrastrutturale

8) Certificare tutti i passaggi di filiera, dagli aggregati alla produzione, al cantiere

9) Sostenere la ricerca, l'innovazione, la tecnologia: rendere "obbligatorio", per esempio, l'uso del mescolatore

10) Mettere al centro i controlli, che da subìti devono diventare necessari, fattore di crescita comune

(descrizione)

Tutto questo si può fare? Sì, purché ci sia coesione, comunanza d'intenti, accordo sul metodo e sui principi. Quanto accaduto, per esempio a Concretezza 2019, Castello di Rivalta Piacenza, organizzazione Fondazione Isitituto Italiano per il Calcestruzzo, 6 tavoli a rappresentare i 6 anelli della catena, dalla scuola ai grandi gestori, un centinaio di tecnici competenti e appassionati, analisi e sintesi, criticità e proposte concrete. Trovate tutto nel Rapporto Concretezza 2019, editore Casa Editrice La Fiaccola, curatore Fabrizio Apostolo, direttore editoriale di leStrade.

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Ora, il dato è tratto, il seme è gettato, i tecnici sono impeganti in un confronto costante e produttivo, il Rapporto è sui tavoli di istituzioni, enti, decisori, stakeholder, normatori, politici, specialisti, formatori. Ed è un libro aperto, con pagine sempre in evoluzione, sempre pronto ad accogliere nuove intelligenze tecniche. Il viaggio è appena cominciato.