La nuova squadra del Ministero guidato da Paola De MicheliInfrastrutture, ecco Margiotta, Cancellieri e Traversi, tre vice con la tecnica nel CV




(descrizione)Abbiamo avuto, ai tempi del Regno, Peruzzi, Depretis, Menabrea, Jacini. Ovvero Ubaldino, Agostino, Luigi Federico e Stefano. Poi, a Repubblica avviata, abbiamo avuto - tra gli altri - Romita, Zaccagnini, Nicolazzi, Bordon. Ovverosia Giuseppe, Benigno, Franco e persino Willer, già il cognome del mitico Tex... In tempi più recenti, ecco Pietro (Lunardi), Maurizio (Lupi), Graziano (Delrio) e Danilo (Toninelli). Tutti uomini. Infine, con il Governo Conte Bis, ecco la svolta: per la prima volta nelle vicende del Regno d'Italia e della Repubblica Italiana a capo di Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti, c'è una gentile signora, laureata in Scienze Politiche ed esperta di questioni territoriali, ovvero l'Onorevole Paola De Micheli, PD. Non possiamo che esserne lieti e non possiamo che augurarle un buon, anzi un ottimo lavoro!

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Con lei, è notizia più recente, lavorerà una squadra di uomini, ovvero i vice. Sono (nell'ordine partendo da sinistra dell'illustrazione) Salvatore Margiotta, sottosegretario e ingegnere (PD), Giancarlo Cancellieri, viceministro e geometra (M5S), Roberto Traversi, sottosegretario e architetto (M5S). Tre professionalità politiche, ma anche con formazione tecnica, il che non può essere che un bene, per il nostro settore. Buon lavoro, dunque, anche a loro, perché il lavoro non mancherà. C'è da "ricostruire" un Paese e soprattutto da innovare la sua mentalità. C'è da valorizzare una cultura tecnica unica e spesso un po' trascurata. Insomma, c'è da rimboccarsi le maniche. Lo fece un grande Ministro dei Trasporti come Giovanni Travaglini, che ho avuto la fortuna di incontrare a Roma lo scorso anno e che è stato uno dei protagonisti della ricostruzione post-bellica, quando il nostro Paese suscitò, con passione e sacrificio, quel miracolo tecnico che fu una delle basi del successivo miracolo economico... Serve guardare a quell'esempio, tra gli altri, per guardare con fiducia al futuro...

(FA)