Quali sono le sfide principali che l’Italia si troverà ad affrontare in tema di costruzioni e infrastrutture nei prossimi anni? Quali le strategie e le azioni da mettere in atto? Con l’obiettivo di dare risposte a queste e altre domande, l’Associazione ISI - Ingegneria Sismica Italiana organizza “La sicurezza sismica delle strutture e infrastrutture: problema o opportunità”, tavola rotonda che si terrà venerdì 21 ottobre al Siae di Bologna. Il convegno vedrà la presenza di importanti relatori provenienti dalle componenti fondamentali per la filiera nazionale: la normazione e il controllo (Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici CSLLPP e Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali ANSFISA), la progettazione (Consiglio Nazionale Ingegneri CNI) e l’esecuzione con ANCE -Associazione Nazionale Costruttori Edili.
Prenderanno parte alla tavola rotonda: il direttore di ANSFISA Domenico De Bartolomeo, il vicepresidente ANCE, Massimo Angelo Deldossi, e Armando Zambrano, presidente CNI. È stato inoltre invitato Massimo Sessa, presidente Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Collateralmente al tema legato alle strutture e infrastrutture esistenti, il patrimonio edilizio costruito, strade e ferrovie, il futuro della sicurezza antisismica gli argomenti affrontati saranno: ricerca, progettazione, diagnostica, monitoraggio, interventi, rigenerazione, rischio sismico.
Oltre che con questo incontro, ISI - Associazione Ingegneria Sismica Italiana sarà presente a Saie 2022, la Fiera delle Costruzioni, Progettazione, Edilizia e Impianti in programma dal 19 al 22 ottobre a Bologna Fiere, con un nuovo format: Piazza ISI.
Piazza ISI è il luogo ideato dall’Associazione per l’appuntamento più importante dell’anno per il comparto, dove si incontreranno gli esperti del settore della progettazione e delle tecnologie in ambito sismico. Uno spazio esteso, articolato e tematico in cui s’intende mettere in relazione i visitatori con le aziende e i professionisti che portano alla manifestazione le loro conoscenze, l’evoluzione di prodotti, i materiali e sistemi, il risultato dei progressi e l’attualizzazione della loro ricerca.
A proposito di questa nuova modalità di partecipazione a SAIE, Andrea Barocci Presidente di ISI dichiara: “La nostra Associazione sin dalla sua nascita ha collaborato con SAIE. Quest’anno, con la realizzazione di Piazza ISI, vogliamo evidenziare le nuove prospettive che le aziende e i professionisti che rappresentiamo hanno già iniziato ad affrontare con volontà e determinazione: accogliere le opportunità e le sfide che questo periodo storico, inaspettato, ci pone davanti. La convinzione che ci ha sempre guidato è che si cresce solo se si lavora assieme, guardando tutti dalla stessa parte. In questo sarà l’importanza della piazza così come dell’evento di alto profilo da noi organizzato, in uno scambio continuo di aggiornamenti, sapere, informazioni a favore di tutti coloro che appartengono alla filiera delle costruzioni, delle strutture e infrastrutture, della sismica”.
Nello specifico, Piazza ISI ospiterà al suo interno lo spazio espositivo istituzionale dell’Associazione Ingegneria Sismica Italiana, gli stand di singole aziende e professionisti
- 17 in totale - che esporranno i propri servizi, le proposte tecnologiche, attività ed esperienze di progettazione antisismica e tante iniziative di approfondimento, incontro e dialogo.
Piazza ISI come area d'approfondimento
Competenze e aggiornamento accomuneranno i protagonisti presenti e saranno filo conduttore dei numerosi eventi previsti, che copriranno le intere giornate di SAIE: Speech aziendali di 30 minuti, dedicati ad approfondimenti tecnici e confronto tra gli esperti dell’ingegneria sismica, e Speech a cura di ISI per illustrare le attività e i progetti in corso all’interno dei gruppi di lavoro.
Chi è ISI
ISI dal 2011 rappresenta aziende e progettisti specializzati nell’ingegneria sismica in un gruppo dinamico e motivato. La mission è svolgere un ruolo di divulgazione e promozione del lavoro degli associati, comunicando allo stesso tempo con gli organi ufficiali, istituzioni ed enti normatori, la comunità accademica e scientifica, il mondo industriale e quello dei professionisti. La strutturazione in gruppi di lavoro e la solida presenza di un Comitato Scientifico d’eccellenza consente concretezza, flessibilità e capacità divulgativa.