Hydrogen Valley, autoconsumo, decarbonizzazione dei trasporti e dell’industria, transizione da biogas a biometano, mobilità sostenibile con mix di vettori. E infine i droni: i nuovi progetti sui vertiporti e gli aerotaxi; le tecnologie per il monitoraggio del territorio e la sicurezza sul lavoro.
Si è parlato di tutto questo in occasione delle manifestazioni sull’acqua, l’energia e i droni, organizzate da BolognaFiere Water&Energy dall’11 al 13 ottobre: ACCADUEO, HESE - Hydrogen Energy Summit&Expo, Forum Fuels Mobility, ConferenzaGNL e CH4 + bioCH4, Dronitaly. Un maxi evento durato tre giorni, con leStrade tra i media partner - in cui le diverse tematiche si sono intersecate tra loro con un unico assunto di base: l’innovazione tecnologica e l’internazionalizzazione sono alla base di una transizione sostenibile in qualsiasi settore. Al centro di ogni tavola rotonda anche le policy italiane ed europee, con i relativi obiettivi, e i finanziamenti del PNRR.
Le prossime tappe di BFWE: tra un anno sono già previsti i prossimi appuntamenti targati BFWE, ma con delle importanti novità: a metà ottobre 2024 si svolgeranno a Bologna tutte le manifestazioni Energy (HESE, Fuels Mobility, CH4+bioCH4, ConferenzaGNL) con un focus particolare su sistemi di mobilità innovativi e sui vettori energetici. In contemporanea ci sarà anche Dronitaly, che vede una serie di temi trasversali e sinergici con il mondo dei trasporti e dell’energia. Per quel che riguarda ACCADUEO confermata la biennalità ad ottobre del 2025 ma, visto il grande successo di questa 3 giorni, BFWE ha deciso di esplorare nuovi sbocchi nel centro sud prevedendo una nuova tappa a Bari in Puglia, per novembre 2024. Obiettivo, avvicinare le aziende agli operatori del Centro Sud e del bacino Mediterraneo e cogliere tutte le opportunità offerte dal territorio.
“Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione di BFWE – ha commentato Paolo Angelini, amministratore delegato BFWE – nella quale ha vinto l’innovazione: abbiamo messo insieme settori fondamentali per il futuro del pianeta che devono nutrirsi di ricerca e sperimentazione, aprendo il nostro sguardo anche ad altri paesi, in particolari quelli emergenti con i quali collaborare e crescere”.