Milano-Bologna AV, nel cantiere dove si cambiano i deviatoi




Una linea ferroviaria che ha tessuto e continua a tessere parte della storia ferroviaria d’Italia, snodandosi per 182 chilometri. Oggi sono circa 200 i treni che collegano giornalmente Milano e Bologna e l’arrivo dell’alta velocità nel 2008 ne ha segnato un nuovo capitolo. 

I treni su questa tratta raggiungono i 300 km/h, ed è fondamentale l’impegno dei tecnici e degli operai di RFI che quasi tutti le notti lavorano alla manutenzione ordinaria della linea, attraverso verifiche, misure ed attività manutentive specialistiche.

Qui ci sono infatti 40 deviatoi, cioè dispositivi che consentono ai treni di passare da un binario all’altro, che collegano l’alta velocità alla rete convenzionale attraverso 8 interconnessioni lunghe complessivamente 28 chilometri, la cui manutenzione è essenziale per garantire la sicurezza, efficienza e affidabilità.

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Per questo motivo, con un investimento di 5 milioni di euro, nella tratta compresa fra i comuni di Castelfranco Emila e Fidenza, RFI sta sostituendo in questi giorni alcuni deviatoi. Tre cantieri attivi contemporaneamente nei quali stanno lavorando circa 90 tecnici di RFI e delle imprese appaltate per i lavori.

In ogni cantiere si procede prima con la rimozione dei deviatoi esistenti e la preparazione del piano di posa. A seguire i nuovi deviatoi, lunghi circa 140 metri e dal peso di 200 tonnellate sono movimentati mediante gru telescopiche e poi trasportati al punto di varo tramite mezzi motorizzati e caricatori. Segue la sostituzione delle traverse e l’inghiaiatura del binario, per finire con il passaggio delle macchine rincalzatrici e profilatrici.