Si è svolto ieri a Palazzo Balbi, a Venezia, il tavolo di coordinamento e confronto tra tutti gli stakeholders del mondo trasporti e mobilità, per condividere gli aggiornamenti che ruotano attorno al grande appuntamento Olimpico del 2026.
“Questo tavolo ha come obiettivo quello di condividere tutte le criticità in tempo reale, osservare attentamente lo stato di avanzamento lavori delle singole opere e mantenere un rapporto diretto con tutti gli operatori della mobilità – riferisce la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti. Mancano 1170 giorni alla cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi e da qui a un anno dobbiamo avere chiaro sia lo scenario infrastrutturale, sia quello che accadrà a livello operativo nei nostri territori”. All’incontro hanno partecipato Anas, Infrastrutture Venete, RFI, Save, Trenitalia, Veneto Strade, Fondazione Cortina e i rappresentanti istituzionali della Provincia di Belluno e dei Comuni di Cortina e Verona.
“E’ stato un incontro proficuo che ci dice dove siamo e dove stiamo andando – prosegue l’Assessore regionale -, poiché dalla fase strategica presto passeremo a quella operativa, coinvolgendo anche i singoli territori che saranno interessati, fra poco più di tre anni, dalla presenza dei Giochi Olimpici”.
“Le Olimpiadi saranno un evento straordinario che coinvolgerà tutto il territorio regionale e creerà benefici successivi al 2026. Un patrimonio che andrà oltre all’appuntamento di richiamo mondiale e lascerà una eredità importante alle generazioni future – conclude la Vicepresidente. Oggi, a questo tavolo, abbiamo analizzato lo stato avanzamento delle varianti, fondamentali vie di accesso alle aree di Cortina, in aggiunta alle altre infrastrutture stradali, condividendo con Anas e Veneto Strade l’importanza della control room. Una sala operativa condivisa per una gestione ancora più smart del traffico, come già sperimentato in occasione dei Mondiali di sci del 2021 e del Giro d’Italia. Con RFI e Trenitalia abbiamo verificato il piano di restyling delle stazioni bellunesi, il collegamento tra l’aeroporto Marco Polo e la stazione di Venezia-Mestre concentrandoci sul servizio, sull’accessibilità e sul potenziamento dei binari. E’ chiaro che il tema trasporti ha messo radici forti e questo incontro di coordinamento ne conferma la forza. Stiamo andando nella direzione giusta e ogni attore sa quanto sia importante rispettare il cronoprogramma a beneficio del timing che ci siamo prefissati confermando la capacità del sistema veneto di fare ed essere squadra”.