Entro pochi giorni, a Firenze, Iris inizierà a scavare per collegare Campo di Marte con la nuova stazione di Belfiore progettata da Norman Foster. Intanto, è arrivato il primo treno Mercitalia con un carico di 144 “conci”, i blocchi in calcestruzzo che formeranno quegli anelli di rivestimento che servono per fortificare la galleria. In totale ne serviranno 46 mila e arriveranno tutti su ferro, e non su gomma, dallo stabilimento di Lucignano, dove vengono prodotti. Ogni anello è composto da sei conci. Su rotaia viaggeranno anche, ed è la prima volta, le terre di scavo per il ripristino ambientale di un’ex cava di lignite nel Valdarno.
Il Passante di Firenze è un’opera molto attesa dal territorio, poiché permetterà, grazie al sottoattraversamento ferroviario della città, di separare il traffico dei treni regionali con quelli dell’alta velocità da una parte e di aumentare la capacità complessiva della rete dall’altro. Un nuovo people-mover collegherà la nascente stazione alta velocità di Belfiore con quella storica di Santa Maria Novella.
Il progetto disegnato dall’architetto di fama mondiale, Norman Foster, prevede innovative soluzioni tecnologiche e sostenibili, grazie all’uso di materiali rinnovabili e alla riduzione del fabbisogno di energia e delle emissioni di sostanze inquinanti. La configurazione verticale dell’opera interrata permette anche ai livelli inferiori di godere di illuminazione naturale, che sarà completata da una volta ribassata con cellule fotovoltaiche incorporate nei pannelli intermedi.
I lavori, commissionati da RFI con la direzione dei lavori affidata a Italferr, due società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, avranno una durata complessiva di tre anni e procederanno con lo scavo in contemporanea delle due gallerie, per 7 km, una per ogni senso di marcia, a venti metri circa di profondità dal suolo. Il cantiere vedrà impegnate circa 400 persone, con una attività continua, 24 ore al giorno, senza interruzioni festive. La fresa Iris, tecnicamente chiamata TBM (Tunnel Boring Machine), ha un peso di 1.500 tonnellate, un diametro di scavo di 9,4 metri e prevede un avanzamento medio giornaliero di circa 12 metri.
Un cantiere visitabile, da cittadini e scolaresche, prenotandosi attraverso l’infopoint di via Circondaria 32. Il punto informativo si inserisce nel più ampio progetto dei Cantieri parlanti, un’iniziativa realizzata in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che mira a comunicare alla cittadinanza, nella massima trasparenza, tutti i benefici dell’opera e a fornire dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori.