Settimana della sicurezza sui luoghi del lavoro




Si è chiusa, venerdì 24 febbraio, “la Settimana della Sicurezza sui luoghi di lavoro”, organizzata da Autostrade per l’Italia, con 150 iniziative sul territorio, per la sensibilizzazione su un ambiente lavorativo “sano e sicuro”. La manifestazione ha visto coinvolti dipendenti del Gruppo in eventi promossi lungo la rete autostradale. Un approccio integrato per la sicurezza che metta al centro le persone, l’infrastruttura e la circolazione dei mezzi: questo il tema al centro delle iniziative Aspi. Tra le attività svolte dai dipendenti: simulazioni ed esercitazioni nei cantieri; eventi aperti alla cittadinanza; workshop e flash mob sulla sicurezza. 

“La sicurezza sul lavoro - afferma l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi - è la nostra priorità ed è una sfida ancor più complessa in questa fase di attuazione del piano di investimenti del Gruppo, messo a terra per ammodernare e potenziare la rete autostradale nazionale. Il volume delle opere è infatti aumentato di ben quattro volte e la sfida sulla sicurezza diventa ancor più complessa. A fronte di questo impegno - grazie alla sinergia con i sindacati, la formazione, le nuove tecnologie e innovazioni come la “Stop Work Authority” - negli ultimi anni gli indici infortunistici del Gruppo si sono ridotti dell’80%. Questa settimana è stata un’occasione per mostrare il lavoro sul campo e per condividere le buone pratiche. Il nostro obiettivo rimane quello di zero incidenti sul lavoro: siamo convinti che la sfida possa esser vinta, nel segno di una visione industriale che mette le persone al centro”.

(descrizione)Autostrade per l’Italia ha avviato un radicale piano di trasformazione aziendale e, in questo contesto, gioca un ruolo fondamentale “Next to Safety”: un’attività strutturata da Aspi per potenziare la sicurezza della circolazione sulla rete e che mira alla riduzione degli incidenti che coinvolgono utenti e lavoratori. Nel corso degli ultimi anni sono stati siglati accordi con i sindacati che vanno in questa direzione: il Protocollo di filiera con le sigle sindacali in cui è stata costituita una cabina di regia con le parti sociali per lo sviluppo di progetti in materia di sicurezza. Tramite questo accordo è nata la “Stop Work Authority”, che prevede l’autorità, per ogni lavoratore e lavoratrice, d’interrompere il lavoro se ritiene che non siano rispettate le misure di sicurezza o che ci possano essere rischi concreti, per sé o per altri, di incorrere in incidenti, infortuni o malattie professionali. Altro tassello aggiunto il Protocollo con Inail che ha posto le basi per una collaborazione strutturata e permanente finalizzata alla diffusione della cultura della prevenzione in tutta la filiera, attraverso iniziative congiunte che comprendono la sperimentazione di soluzioni ad alto valore tecnologico e il ricorso a innovative metodologie di formazione. La riduzione degli indici di incidentalità dell’80% è un primo risultato ottenuto grazie a più di 2mila persone coinvolte nei programmi di rafforzamento culturale sulla sicurezza sul lavoro; 45 accordi sottoscritti con la filiera per il raggiungimento dell’obiettivo “zero incidenti”; oltre mille safety walk e più di 15mila persone della filiera impegnate nelle supplier induction (Safety Academy).