Strade al grafene: positivi i primi test effettuati a RomaAumento della vita utile di oltre il 250% grazie al supermodificante impiegato sull'Ardeatina




Aumento della vita utile, incremento della resistenza al passaggio dei veicoli e alla deformazione, riduzione della traccia lasciata dagli pneumatici: questi i risultati del primo test al mondo di strada realizzata con un supermodificante al grafene. La tecnologia è stata messa a punto da Iterchimica, azienda italiana leader mondiale nello sviluppo di soluzioni per il miglioramento delle prestazioni del conglomerato bituminoso, in collaborazione con Directa Plus, produttore e fornitore di prodotti a base grafenica quotato all’AIM di Londra. La sperimentazione ha riguardato il rifacimento dei due strati più superficiali di una sezione lunga un chilometro della strada Provinciale Ardeatina a Roma. Dallo scorso novembre, le performance del manto stradale sono state costantemente monitorate da Iterchimica in collaborazione con un laboratorio indipendente.

Mettendo a confronto la pavimentazione realizzata con Gipave, questo il nome del supermodificante al grafene, con un conglomerato bituminoso tradizionale, i risultati si sono dimostrati eccellenti su tutti i fronti. Entriamo nel dettaglio:

  • Durata: il miglioramento di resistenza alla fatica è risultato superiore al 250%;

  • Resistenza al passaggio di veicoli: i test meccanici hanno dimostrato un aumento della forza di resistenza al passaggio dei veicoli (trazione indiretta) del 35%;

  • Resistenza alla deformazione a parità di sforzo applicato: il modulo di rigidezza è stato misurato a diverse temperature mostrando un miglioramento del 46% a 40⁰C;

  • Deformazione plastica permanente: i valori di ormaiamento (traccia lasciata dagli pneumatici) sono risultati inferiori del 35% a 60⁰C.

A seguito del successo della prova effettuata a Roma, Iterchimica e Directa Plus stanno valutando di replicare l’esperimento sia in altre zone d’Italia sia all’estero, nello specifico nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Oman.

(descrizione)

Il supermodificante a base di grafene, il cui brevetto è stato depositato a novembre 2017, è il risultato finale del Progetto Ecopave, un programma di ricerca durato tre anni. La combinazione di nuove tecnologie (come, per l'appunto, Gipave) e la rigenerazione delle vecchie pavimentazioni stradali contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi di Green e Circular Economy in Italia, attraverso il riutilizzo di materiali, l’aumento della durata delle strade e la conseguente diminuzione della manutenzione. Successivamente alla posa in opera, le strade realizzate con Gipave potranno inoltre essere riciclate al 100%, riducendo così l’estrazione di nuovi materiali e l’impiego di bitume di primo utilizzo.

I test su strada - ha aggiunto Federica Giannattasio, amministratore delegato di Iterchimica - sono stati effettuati proprio per validare gli eccellenti risultati di laboratorio (almeno +250% di resistenza a fatica) e rappresentano un ulteriore passo verso l’obiettivo che ci siamo posti: strade riciclate e riciclabili al 100%, prodotte a basse temperature, durature, senza buche e rispettose dell’ambiente. Dopo i primi risultati della trial section di Roma siamo pronti a provare questa tecnologia anche negli Stati Uniti, in Oman e nel Regno Unito dove ci aspettiamo risultati analoghi”.

Giulio Cesareo, fondatore e amministratore delegato di Directa Plus, ha commentato: “Questo test ha dimostrato che Gipave, il supermodificante al grafene, è adatto per strade ad elevato traffico, autostrade, aeroporti e porti. È un prodotto che rappresenta appieno la visione di Directa Plus e di Iterchimica offrendo una soluzione innovativa, ecologica e sostenibile alla sfida della riduzione dell’impronta di carbonio nei rivestimenti e rifacimenti stradali”. 

www.iterchimica.it

www.directa-plus.com