Una triplice bandiera (Italia, Francia e Svizzera) sventola sopra il raggruppamento a cui TELT (Tunnel Euralpin Lyon Turin) ha affidato la realizzazione delle nicchie di interscambio in località Chiomonte, comune della provincia di Torino. Le imprese coinvolte sono Salini Impregilo, Vinci Constructions France TP, Dodin Campenon Bernard e CSC Enterprise de Constructions.
L'intervento, del valore di 40 milioni di euro, impegnerà per oltre un anno e mezzo (19 mesi) più di 50 lavoratori, a cui sarà chiesto di modificare la struttura della galleria esistente, scavando 23 'allargamenti' di 3 metri per 40 metri circa.
Prima però il raggruppamento aggiudicatario darà avvio alla progettazione esecutiva dell'opera, i cui contenuti saranno sottoposti ad analisi da parte di due Ministeri (Ambiente e Beni Culturali) e di Regione Piemonte.
Oltre ad assegnare al sito della Maddalena il ruolo di cantiere principale su territorio italiano, questo ulteriore tassello nei lavori del tunnel di base della Torino-Lione si riveste di una particolare importanza, dal momento che vedrà applicato, per la prima volta, nella porzione di Val di Susa interessata dall'intervento, il 'Patto per il Territorio' con firmatari Regione Piemonte, Commissario di Governo Paolo Foietta e TELT. Il documento contiene clausole specifiche pensate per premiare, mediante punteggi in fase di gara, le ricadute ambientale e sociali legate alla prestazione d'opera.
Nel concreto, il raggruppamento italo-franco-svizzero che ha vinto l'appalto si è fatto forte dei seguenti elementi: distanza contenuta entro i 3 chilometri tra la residenza delle maestranze e il cantiere, con evidenti ricadute positivi a livello occupazionale e dei trasporti per l'intera area; e impiego a tempo determinato, con percorso formativo fornito all'occorrenza, di una serie di addetti in rappresentanza della categorie svantaggiate.