Assegnato a TELT il Premio Internazionale della 31esima edizione di SaMoTer - Salone Macchine per Costruzioni di Verona, che quest’anno è stato dedicato ai temi dell’innovazione e della sostenibilità. Il riconoscimento, nato nel 1973, viene assegnato a progetti ed opere significative nel settore delle costruzioni, a livello nazionale ed internazionale.
Le motivazioni del premio a TELT sono legate al processo virtuoso per l’esecuzione di un’opera “di importanza fondamentale per tutta Europa”, che impiega “le migliori tecnologie attualmente disponibili con un team internazionale di alto livello” e per la quale per la prima volta in Europa “è stato attivato un processo dove le normative sono state armonizzate e dove tecnici e imprese di due Paesi lavorano insieme come se non esistessero confini”.
Il direttore generale di TELT, Mario Virano, ha espresso così il proprio apprezzamento: "Ricevere questo premio ci rende orgogliosi e ci sprona ancora di più a realizzare questa grande opera nel segno dell’innovazione e dell’eccellenza. La nostra particolare natura di promotore pubblico binazionale italo-francese, ci ha posto nella condizione, unica nel panorama internazionale, non solo di armonizzare due culture con norme e approcci diversi, ma anche di essere terreno di sperimentazione continua nei diversi settori delle costruzioni. Una sfida – ha concluso Virano – che portiamo avanti con il supporto di università e centri di ricerca di alto livello, e che si concretizza nella ricerca di nuove soluzioni nei diversi campi: dalle tecniche di costruzione alla sicurezza sul lavoro, alla tutela ambientale, dall’economia circolare dei materiali di scavo, alla sicurezza sul lavoro e all’applicazione della normativa antimafia in chiave transnazionale.
A ritirare il premio, nel primo giorno di apertura del Salone, è stato il direttore Costruzioni di TELT, Piergiuseppe Gilli, che ha ricordato lo stato di avanzamento dell’opera con dieci cantieri attivi in Italia e Francia e il completamento dell’assegnazione degli appalti per tutti i lavori civili del tunnel di base entro il 2023. Gilli ha sottolineato inoltre che i cantieri sono uno sforzo collettivo che va dalle grandi società internazionali fino alle piccole imprese locali e che solo grazie ad un forte spirito di condivisione è possibile affrontare il duro lavoro quotidiano nel cuore della montagna.
Attualmente sono impegnate oltre 1.400 persone, che arriveranno ad un picco di 4.000 dirette e 4.000 indirette nei prossimi anni, quando i cantieri avranno bisogno di figure professionali che vanno dagli scavi in sotterraneo fino alla posa e gestione delle tecnologie ferroviarie. Queste ultime sono state presentata da TELT il 20 aprile a Bruxelles, durante l’evento TELT ON TRACK.
La sezione internazionale della Torino-Lione
La Torino-Lione è l’anello centrale del Corridoio Mediterraneo, uno dei nove assi della TEN-T che la Ue ha individuato per trasportare in modo veloce, pulito economico e sicuro merci e passeggeri attraverso il Continente. Nel quadro del Green Deal europeo, la nuova linea ha l’obiettivo di togliere un milione di mezzi pesanti dalle strade tra Italia e Francia, contribuendo a una riduzione della CO2 sull’arco alpino. Il tunnel storico del Frejus, realizzato nel 1871, non risponde più agli standard internazionali perché dispone di una sola canna per entrambi i binari, pertanto, la circolazione è fortemente limitata a causa dei vincoli di sicurezza. Il tunnel di base del Moncenisio consente di superare le Alpi alla quota di pianura, con un risparmio energetico fino al 40% e velocità dei treni più elevate (100-120 km/h per le merci e 220 km/h per i passeggeri). La nuova linea, spostando merci e passeggeri a lunga percorrenza nel tunnel di base, libera il traffico sulla linea storica che resta a disposizione dei trasporti regionali tra la Val di Susa e la Val Maurienne.