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Sono misure straordinare per aiutare i lavoratori medi a contrastare l’inflazione. Ad annunciarle è il premier spagnolo, Pedro Sánchez.
"Sono perfettamente cosciente delle difficoltà quotidiane della maggioranza della popolazione: il salario vale sempre meno ed il paniere diventa ogni volta più caro", riferisce il premier.
Sanchez ha dichiarato inoltre che non permetterà "che ci siano società o individui che approfittino della crisi per ammassare maggiori ricchezze, a spese della maggioranza", pertanto imporrà imposte straordinarie sui profitti extra dei grandi player del settore energetico e finanziario.
Imposte dalle quali i socialisti incasseranno circa 7 miliardi di Euro in due anni, poi distribuiti per rimborsare il 100% degli abbonamenti ai trasporti ferroviari locali e di "media distanza".
Pedro Sánchez ha previsto anche uno sconto di 20 centesimi al litro per i carburanti, insieme al dimezzamento dell’IVA sull’elettricità, dal 10 al 5%.
