di Daniela Dal Col, Presidente Associazione A.N.N.A.
I fatti gravi denunciati dalla stampa in ordine alle indagine ed arresti per "permessi facili per i trasporti eccezionali" a Massa Carrara, ci inducono a delle riflessioni come Associazione Nazionale Noleggi Autogru e Trasporti Eccezionali sulla situazione che vive oggi il mondo dei trasportatori.
Innanzitutto, come Associazione esprimiamo la nostra ferma condanna dei fatti denunciati e, nel contempo, esprimiamo la nostra fiducia affinché la magistratura e la giustizia facciano il loro celere corso. Pertanto, nessuna giustificazione agli eventuali fatti delittuosi che investono il nostro mondo.
Ciò detto, però, non possiamo sottacere i problemi che investono il nostro comparto, ulteriormente accentuati in questo periodo di pandemia. Da tempo abbiamo sollevato le problematiche inerenti al federalismo delle competenze, delle eccesive e farraginose norme che regolano la burocrazia degli enti locali territoriali in merito ai permessi rilasciati per i trasporti eccezionali, cause queste il più delle volte all’origine dei fatti delittuosi che purtroppo registriamo dalla cronaca.
E’ tempo di avviare un processo di vera riforma del settore che favorisca la trasparenza e l'omogeneità di comportamenti amministrativi degli enti locali nel nostro territorio nazionale, oltre al controllo degli operatori in questo delicato comparto.
Un controllo che tuteli le aziende sane del nostro settore contro i troppi “abusivi “e non in regola con tutte le autorizzazioni e prescrizioni imposte dalla nostra legislazione, che praticano una concorrenza sleale nel mercato.
Occorre tutelare e favorire una concorrenza leale nel mercato e non permettere alle aziende non sane una concorrenza sleale con chi opera nel rispetto di tutte le disposizioni di legge con tutti i costi conseguenti.
Da tempo, questi problemi, come Associazione li stiamo sollevando nei vari tavoli tecnici ministeriali chiedendo un intervento forte ai vari Ministri che si sono susseguiti al Governo del nostro Paese.
Ad oggi, purtroppo, le nostre preoccupazioni sono rimaste inascoltate, questo non ci impedisce di continuare in questo sforzo di sollecitazione perché in noi è forte la convinzione che un settore dei sollevamenti e dei trasporti eccezionali sano ed efficiente non solo è fondamentale per la sicurezza dei cittadini ma anche per l’economia del nostro Paese.