Autostrade, strade di grande comunicazione, piste di decollo e atterraggio o addirittura tracciati ferroviari - spesso hanno una cosa in comune: il calcestruzzo. Per queste strade o queste piste di atterraggio fortemente trafficate e per la produzione di profili di calcestruzzo monolitici, Wirtgen offre da oltre 35 anni le macchine per la stesa del calcestruzzo con procedimento inset. Le strade durevoli, che vengono realizzate automaticamente e che resistono alle deformazioni, sono convincenti.
Precisione e programmabilità
Il metodo inset di stesa del calcestruzzo prevede un procedimento caratteristico. In primo luogo, i camion scaricano il calcestruzzo davanti alla macchina. A seconda delle esigenze, il calcestruzzo può essere anche sparso davanti alla finitrice attraverso un nastro trasportatore o un Placer Spreader (WPS). Il calcestruzzo posato viene distribuito con una coclea distributrice o una lama distributrice. Successivamente, questo viene compattato omogeneamente direttamente davanti alla cassaforma con dei vibratori ad alta frequenza. Anche l’aria in eccesso viene eliminata dal calcestruzzo per mezzo dei vibratori idraulici o elettrici integrati. Con la cassaforma scorrevole, la finitrice Wirtgen forma il profilo con la larghezza, lo spessore e la forma definite durante la marcia avanti.
Le finitrici a casseforme scorrevoli inset offrono una larghezza di stesa fino a 16,0 metri e possono realizzare degli spessori di stesa fino a 450 millimetri. La macchina rimane sempre in movimento durante la stesa: la velocità di stesa varia nell’ordine di grandezza da 1 a 2 metri al minuto.
Inoltre, a seconda delle esigenze del cantiere, è possibile integrare nella macchina un’attrezzatura posa-barre che annega nel calcestruzzo le barre di trasferimento parallelamente al senso di marcia della macchina e secondo il piano di armatura. Le barre di legatura centrali o laterali possono essere annegate nel calcestruzzo trasversalmente al piano viabile. Anche queste fanno parte dell’armatura e collegano inoltre le lastre che successivamente verranno realizzate tramite il taglio delle fughe esattamente sopra agli elementi di armatura. In questo modo, le crepe che si formeranno inevitabilmente a causa del carico e delle oscillazioni di temperatura si presenteranno in modo controllato nel punto giusto della superficie. Dietro alla cassaforma scorrevole è applicato il livellatore trasversale, con il quale la superficie viene lisciata trasversalmente al senso di marcia. Grazie al movimento di strofinio viene prodotto un piccolo cordoncino di calcestruzzo davanti al livellatore trasversale, che viene usato per il riempimento dei piccoli fori nella superficie. In seguito, un livellatore longitudinale può levigare ancora una volta la superficie.
Dalla superficie con finitura a spazzola al telo di iuta: la finitura giusta per l’aderenza giusta
Dopo che i livellatori longitudinali e trasversali hanno livellato la carreggiata, si mettono al lavoro le macchine per il trattamento superficiale. Queste conferiscono alla pavimentazione di calcestruzzo la struttura superficiale desiderata e impediscono l’essiccazione precoce della superficie e dei bordi tramite la spruzzatura di una dispersione. La struttura superficiale richiesta viene ottenuta attraverso una spazzola o, in alternativa, un telo di iuta o un tappeto erboso artificiale. Una regolazione della monta centrale automatica e il dispositivo per l’applicazione di una pellicola protettiva completano la dotazione delle macchine per il trattamento superficiale.
Due strati di calcestruzzo in una sola passata
La stesa del calcestruzzo in due strati è possibile sia con una finitrice a casseforme scorrevoli sia anche con due finitrici a casseforme scorrevoli. Nella stesa del calcestruzzo in due strati con una macchina con doppia attrezzatura calcestruzzo, una finitrice getta in opera simultaneamente, in un’unica passata, lo strato inferiore e lo strato superiore di calcestruzzo. Lo strato inferiore e lo strato superiore di calcestruzzo vengono posati in opera “umido su umido”, a prescindere dalle condizioni atmosferiche e di cantiere. In presenza di due finitrici, una finitrice a casseforme scorrevoli getta in opera il calcestruzzo per lo strato inferiore e un’altra quello per lo strato superiore di calcestruzzo. La sincronizzazione delle due macchine al fine di assicurare la posa in opera “umido su umido” è molto più complessa. Il principale vantaggio delle due finitrici a casseforme scorrevoli rispetto a una sola è il peso delle macchine. Per la gestione del cantiere può essere infatti rilevante che il peso operativo venga ripartito su due macchine separate.
Superfici con una planarità ottimale
Le finitrici a casseforme scorrevoli Wirtgen sono costruite su di un telaio principale della macchina stabile e resistente alla torsione. Anche le casseforme scorrevoli sono dotate di un telaio torsionalmente rigido per impedire che si formino delle irregolarità. Il pesante livellatore trasversale rende uniforme la superficie, eliminandone le irregolarità. Il livellatore longitudinale, realizzato in materiale pregiato, effettua un movimento oscillante combinato in senso longitudinale e trasversale, conferendo al manto stradale la planarità superficiale finale. I dati relativi alle quote e alla sterzatura vengono comunicati al sistema di controllo macchina Wirtgen tramite un filo di guida o tramite sistemi wireless, come Wirtgen AutoPilot o come i sistemi 3D. Le evolute soluzioni tecniche e le pratiche varianti di allestimento garantiscono la planarità ottimale della pavimentazione stradale. La durata di servizio delle carreggiate di calcestruzzo è molto alta e va da 30 a 40 anni.